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A tu per tu con il DS


Sono ormai due anni che ha indossato le vesti da dirigente, ed esegue i suoi compiti con passione e determinazione, sempre attento ai bisogni dei suoi giocatori e del mister, severo quando serve, ma senza esagerare, insieme a Stefano Broglio ha riorganizzato la società Plodio, facendosi comunque sempre supportare dall’esperienza dei dirigenti storici come Oliveri Osvaldo e dal presidente Dante Oliveri.

Questa settimana intervistiamo Abate Fabio, direttore sportivo della nostra società


Ciao Fabio, ci diamo del tu, intanto ci conosciamo bene. Forse, visti i risultati non è il periodo giusto per fare un’intervista!

Ma non scherziamo, io la faccia ce la metto sempre. Troppo facile farsi intervistare quando le cose vanno bene e sei in alto in classifica, così sono capaci tutti

Come detto, risultati un po’ deludenti, ma tu ad inizio stagione avevi detto che non avresti firmato per il terzo posto, rimani comunque fiducioso?

Certo che rimango fiducioso, continuo ad essere sicuro che possiamo arrivare più in alto del terzo posto. Abbiamo affrontato diverse squadre e nessuna mi ha impressionato cosi tanto da ritenerla più forte di noi. Se escludiamo l’Aurora, dove penso sia stata la nostra peggior prestazione, le altre sono state partite dove abbiamo dimostrato il nostro assoluto valore

Quale è stata la partita migliore, la peggiore e la più strana di questo avvio di stagione?

Partiamo dalla peggiore, che come ti ho detto prima, è stata sicuramente quella contro l’Aurora. Abbiamo giocato male, inutile cercare alibi, si poteva e si doveva fare molto di più nonostante le assenze. Sapevamo di affrontare una buona squadra che aveva preparato la partita nei minimi dettagli, come d’altronde avevamo fatto noi, ma non siamo stati capaci di riportare sul campo i dettami di mister Brignone

… e la migliore?

Sicuramente con il Cengio, l’attuale capolista. Siamo passati in svantaggio, rimasti in 10 dal 35°minuto, ma siamo riusciti a pareggiare e siamo diventati padroni del campo, nonostante l’inferiorità numerica. Forse sarò eccessivamente partigiano, ma ritengo che se c’era una squadra che doveva vincere, quella era il Plodio

… e la più strana?

Contro il Murialdo. Fanno un tiro in porta, se cosi si può definire, Lussi sbaglia e passano in vantaggio. Noi giochiamo, creiamo, riusciamo a pareggiare a passare in vantaggio faticosamente, nonostante le miriadi di occasioni da rete avute, dobbiamo solo chiuderla facendo il terzo goal e invece, al loro secondo tiro in porta pareggiano, su rigore. Non scherzo il Murialdo fino a quel momento aveva fatto più goal che tiri. A noi non è stato concesso un goal di Oddera per un presunto fallo in attacco di Mignone e ciliegina sulla torta, goal non goal al 93° su un bellissimo colpo di testa di Beltramo. Non posso comunque dimenticare che nel finale il Murialdo ha avuto due ghiotte occasioni addirittura per vincere la partita, con noi sbilanciati in avanti alla ricerca del goal vittoria

Fabio quindi come la spieghi questa classifica deficitaria? Una sola vittoria dall’inizio del campionato.

Obbiettivamente non me la so spiegare, dare la colpa alla sfortuna mi sembra troppo semplicistico e non mi piace cercare scusanti. Certo dobbiamo assolutamente concretizzare meglio tutte le occasioni che creiamo, e ti assicuro che sono tante e poi dobbiamo essere più concentrati in fase difensiva. E sicuramente dobbiamo metterci un pizzico di cattiveria in più

Rapporto con gli arbitri, dopo i fatti della passata stagione?

Ho la sensazione che ne stiamo pagando le conseguenze anche quest’anno, ma preferisco non parlarne

Questi risultati non brillanti possono far dormire sonni tranquilli a mister Brignone?

(ride) Sono con lui in campo in tutti gli allenamenti, so come lavora e quanto è meticoloso nel preparare le partite, vedo che la squadra lo segue con passione e non esiste il minimo motivo perché non possa dormir tranquillo. Brignone sarà il nostro allenatore fin quando non deciderà lui di andarsene.

Fabio adesso lo si può dire, a marzo cominceranno i lavori per la realizzazione del manto erboso.

Sembrerebbe proprio di sì, quello del campo è un sogno che si realizza. Senza una miglioria del nostro campo la società sarebbe andata a scomparire, troppo difficile competere con le altre realtà che hanno rettangoli di gioco migliori del nostro. Non posso far altro che ringraziare l’amministrazione comunale che ha capito le nostre necessità per continuare questa avventura e ha deciso di compiere un importante sacrificio per garantire un lungo futuro alla nostra società

Il prossimo 8 dicembre ci saranno le elezioni del presidente del comitato regionale Liguria, avete già tratto le vostre considerazioni?

Ho partecipato ad entrambe le riunioni dei due candidati, sono sicuramente entrambi molto validi, anche se personalmente un candidato mi ha lasciato qualche sensazione migliore.

Mi fa sorridere che in questo momento sono molto attenti alle nostre problematiche, speriamo, chiunque venga eletto, continui ad essere attento anche dopo le elezioni

Ultima domanda, quanto ti manca il campo?

Tantissimo, non sai quanto desidererei rimettere gli scarpini ai piedi, mi manca tantissimo la battaglia domenicale! E’ proprio vero chi ama il calcio muore due volte, la prima quando è costretto a smettere di giocare

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